La fonte di tutto il male

Chris Avellone

Attenti, giocatori dal braccino corto: Chris Avellone vi tiene d'occhio!

Quello di Obsidian Entertainment è un marchio rispettato dalla concorrenza, generalmente ben voluto dai giocatori e addirittura adorato da alcune particolari fasce di utenza. La compagnia, d’altra parte, è nata nel 2003 dalle ceneri degli studi Black Isle e ha quindi avuto quasi automaticamente, sin dai suoi primi vagiti, un seguito tutt’altro che indifferente, nonché consolidato nel corso degli anni grazie a una serie di fortunati titoli di stampo ruolistico e alle non indifferenti capacità dei padri fondatori del marchio. Questi ultimi rispondono ai nomi di Feargus Urquhart, Chris Parker, Chris Jones, Darren Monahan e Chris Avellone, ed è stato proprio quest’ultimo a rilasciare di recente un’intervista che non ha mancato di far vacillare la fede dei meno ortodossi e integralisti tra i fan di Obsidian. Ma facciamo un passo indietro.

New Vegas

Fallout: New Vegas vanta parecchi estimatori, a dispetto dei suoi... bug.

Tra i colpi grossi di Obsidian Entertainment figurano Neverwinter Nights 2, Fallout: New Vegas e Dungeon Siege III, che con il loro indubbio successo hanno tenuto costantemente la compagnia sulle seconde pagine (ammettiamolo: le prime sono solitamente dedicate a Rockstar, Electronic Arts, Activision e alle loro magagne) e le hanno consentito di portare a casa un accordo per quella che potrebbe rivelarsi una delle maggiori sorprese del prossimo anno, ovvero un improbabile gioco di ruolo basato sull’universo di South Park. Obsidian, inoltre, punta a realizzare e portare avanti nuove proprietà intellettuali sviluppate interamente all’interno della compagnia, che potrebbe mettere all’opera in modo nuovo le competenze acquisite lavorando per altri produttori. Gli uomini e le donne di Obsidian, e il buon Avellone in particolare, non sono insomma degli sprovveduti: sanno come e quando muoversi, conoscono i gusti degli appassionati e sono coscienti della necessità di tenerli sempre legati al marchio, in un modo o nell’altro. Ma Avellone deve averlo dimenticato per un attimo nel corso dell’intervista alla quale s’è accennato in apertura.

Foresta

Steam salverà le foreste pluviali? Lo scopriremo solo vivendo...

Intervista che verteva principalmente sul tema della distribuzione digitale, apparentemente amata oltre ogni limite da Avellone per tutta una serie di buoni motivi che il dirigente di Obsidian ha spiegato con dovizia di particolari. Il principale merito della diffusione dei giochi tramite servizi come Steam, secondo Avellone, sta nell’approccio ecologicamente corretto alla distribuzione dei videogame: Chris è per sua stessa ammissione molto attento all’ambiente, ed è entusiasta della prospettiva di veder eliminati per sempre i supporti, le scatole in plastica e cartone, i manuali e tutti i rifiuti immancabilmente generati da tali componenti alla fine del loro ciclo vitale. In secondo luogo, Avellone ha avuto ottime parole per la flessibilità che la creazione di contenuti distribuiti per via digitale è in grado di offrire; dal momento che non è necessario fare i conti con i tempi di realizzazione e movimentazione dei supporti fisici, in pratica, è possibile prendersi un po’ di tempo in più per le rifiniture di giochi ed espansioni, a tutto beneficio della qualità dei prodotti. Ed è a questo punto che Avellone ha scaricato la sua bomba…

Gumpert Apollo S

No, questa non è l'auto di Avellone. O forse sì?

Vi starete chiedendo, a questo punto, cosa mai avrà detto o fatto il povero Chris per suscitare le ire di una cospicua parte degli appassionati di videogiochi, e One|Game|Vongola ha ovviamente una risposta pronta a soddisfare la vostra curiosità. Citando testualmente, Avellone spera che “la distribuzione digitale colpisca al cuore il mercato dei videogiochi usati”. Ebbene sì: anche Chris Avellone fa parte della cerchia sempre più ampia di editori e sviluppatori che vedono lo smercio dei titoli di seconda mano come la più grande piaga economica, sociale, politica e religiosa di tutti i tempi, responsabile del calo della qualità dei videogiochi, della fame nel mondo, della chiusura di innumerevoli studi di gran talento, delle nuove scaramucce tra Russia e Stati Uniti, del terrorismo di ogni ordine e grado, dei maltrattamenti nei confronti delle donne, della crescente diffusione della droga e del traffico internazionale di organi e schiavi. La prossima volta che comprerete un gioco usato, quindi, fermatevi per un attimo e ponetevi questa domanda: “E se in questo preciso istante stessi sottraendo al caro Chris Avellone gli ultimi cinque Euro di cui aveva bisogno per sostituire le gomme della sua auto di lusso?”. Assumetevi la responsabilità delle vostre azioni!

3 commenti
  1. NickZip ha detto:

    Io sto con Avellone.

  2. Quando ho letto queste righe:
    “Ebbene sì: anche Chris Avellone fa parte della cerchia sempre più ampia di editori e sviluppatori che vedono lo smercio dei titoli di seconda […] responsabile del calo della qualità dei videogiochi..”
    Mi è subito venuto da pensare che, a mio avviso, il discorso è il contrario. Proprio perchè c’è una cronica carenza di nuove idee e nuove IP non intendo spendere 70€ per “Assassin’s Creed Sottotitoloallungabrodo” ma piuttosto lo cerco usato tanto per capire come và a finire…
    Mi sono brutalmente reso conto che gli acquisti di quest’anno sono stati al 99% seguiti (non contando Skyrim come seguito) e che buona parte di questi, Gears 3, CoD MW3, una volta finita la campagna e provato (provato! perchè con lavoro, università, vita il tempo scarseggia spesso e volentieri) il multiplayer il gioco è rimasto a impolverarsi sullo scaffale. Ora, 7 ore di divertimento valgono 70€? Non in questi anni, non più purtroppo…

    Per quanto riguarda il digitale, non ci conterei molto, personalmente quando vedo un Call of Duty (ad esempio) su Steam allo stesso prezzo della retail non m’invoglia minimamente a prenderlo, anzi, cerco proprio la retail…

  3. Shrapnel ha detto:

    @NickZip | Ci premureremo di farglielo sapere. =)
    @Davide | In poche parole: come darti torto?

Hai qualcosa da dire a riguardo?